DANNI A PERSONE E COSE AI LASER SHOW: COME EVITARLI?
Nell’approfondimento precedente abbiamo passato in rassegna la natura dei danni che un laser show può procurare alle attrezzature video; sono infatti molto frequenti – e anche molto costosi – danneggiamenti e compromissioni ai sensori di telecamere, macchine fotografiche e proiettori durante gli eventi, anche a prodotti spenti.
Come evitarli?
Ne abbiamo parlato con chi, per professione, è spesso coinvolto in installazioni e show dove video e laser convivono. Alberto Kellner Ongaro di Laser Entertainment si è trovato – come ci ha riferito – a far fronte a questi accadimenti, e ci potrà raccontare la sua esperienza sul campo.
AFFIDARSI A PERSONALE QUALIFICATO
Per garantire la corretta installazione ed evitare un utilizzo improprio di sistemi laser occorre sempre affidarsi a personale competente e qualificato.
“E’ una regola d’oro – ci ha detto Alberto – da ribadire con forza, specialmente in un’epoca dove è possibile acquistare facilmente online, senza che venga richiesta alcuna competenza specifica, sistemi di proiezione laser anche molto potenti”.
L’installazione a regola d’arte deve infatti seguire la normativa CEI EN 60825-1 sulla sicurezza degli apparecchi laser.
QUALI SONO I COMPONENTI PIÙ A RISCHIO?
Nel caso in cui un laser dovesse colpire l’ottica di una videocamera o di una macchina fotografica, il componente più a rischio sarebbe il sensore, che sia un CMOS oppure un CCD; per i dispositivi più datati, anche un tubo a raggi catodici potrebbe subire severi danni se colpito da un laser.
Tra i videoproiettori, i componenti più sensibili sono i microspecchi dei DLP. L’entità del danno dipende dall’intensità del laser e dal tipo di lente montata dalle attrezzature di ripresa o videoproiezione.
DIALOGARE IN MODO PROFESSIONALE
Tra i primi accorgimenti da adottare è stabilire un dialogo costante tra i professionisti che lavorano al medesimo show, a maggior ragione se appartengono a staff diversi. La comunicazione fra team in fase di allestimento è fondamentale, specie se consideriamo che gli strumenti di ripresa o proiezione video possono essere danneggiati se colpiti da un laser anche da spenti.
“Sapere nei minimi dettagli dove e come sono disposti, avvertire lo staff di otturare i videoproiettori in fase di allineamento dei puntatori laser, verificare che camere e macchine fotografiche non siano già danneggiate prima ancora del laser show: accortezze che possono evitare brutte soprese al termine della serata” ci racconta Alberto.
SISTEMI DI PROTEZIONE PASSIVI
In fase d’installazione è possibile predisporre dei dispositivi di protezione che impediscano ai raggi laser di puntare direttamente verso telecamere, proiettori video o, peggio ancora, verso gli occhi del pubblico. Possono essere considerati sistemi di protezione passiva quei dispositivi che fisicamente ostacolano il raggio laser e fanno in modo che questo non si diriga verso le zone dei sistemi elettronici o verso gli occhi del pubblico, come pannelli in metallo, o altro materiale opaco non infiammabile, adeguatamente posizionati attorno al proiettore laser.
MASCHERE ELETTRONICHE
Esistono inoltre software programmabili in grado di tarare l’intensità del fascio luminoso secondo la direzione e l’altezza di quest’ultimo, creando in automatico delle zone di ombra: il sistema laser, una volta programmato, non invierà i fasci in zone preimpostate grazie a un sistema di mascheramento elettronico. L’operatore può decidere, ad esempio, in uno scenario con un pubblico numeroso, di impedire ai raggi laser di scendere sotto i tre metri d’altezza, per evitare danni alle persone presenti, oppure impostare delle zone di mascheramento dove sono posizionati i videoproiettori. Va da sé che, a ogni spostamento del proiettore laser, del proiettore video o della videocamera, il sistema di mascheramento elettronico deve essere nuovamente verificato e reimpostato.
Non tutti sanno che
La normativa CEI EN 60825-1
Tra le numerose prescrizioni previste dalla normativa CEI EN 60825-1, una delle più rilevanti è la classificazione dei laser presenti sul mercato in base alla loro pericolosità per la salute umana. Secondo questa norma, il produttore è obbligato a indicare sul prodotto, con delle etichette certificate, se il proiettore appartiene alla classe 1, 1M, 2, 2M, 3R, 3B oppure 4. Sette classi con grado di pericolosità crescente (la classe 1 indica gli apparecchi laser presenti nei lettori CD o DVD, mentre la classe 4 indica laser con potenza superiore ai 500mW, in grado di causare lesioni alla pelle e costituire pericolo d’incendio) che guidano l’operatore sulle precauzioni da adottare fin dal momento dell’acquisto, con l’obiettivo di tutelare il pubblico, le persone che lavorano all’impianto e, appunto, le attrezzature presenti in un laser show.
Immagini per gentile concessione di Laser Entertainment